domenica 23 dicembre 2012

Il tempo di resistere

Ormai è largamente diffusa la consapevolezza che dal novembre 2011 al 22 dicembre 2012, ieri, la democrazia in Italia è stata sospesa con un "golpe" costituzionale che ha consegnato il potere esecutivo, come nell'antica Grecia, nelle mani di un tiranno. Le dimissioni di Mario Monti e lo scioglimento del parlamento da parte del capo dello stato segnano un punto di ripartenza, di restituzione, almeno da qui alle elezioni, della sovranità al popolo come previsto dalla nostra costituzione. Per evitare che il giorno dopo l'esito delle urne si dia nuovamente spazio ad una ulteriore sospensione, sotto altra forma, della democrazia con atti d'imperio che vanifichino la volontà popolare e rimettano in piedi una tirannia bis tanto caldeggiata dall'Europa delle banche e della finanza, come del resto ci segnalano i tanti messaggi, più o meno intimidatori che arrivano dall'Unione europea dei poteri forti, è necessario che tutti noi usiamo questo breve tempo concesso di democrazia per renderci conto innanzitutto di quanto è successo e fatto passare sopra le nostre teste, e soprattutto di riflettere attentamente su come non vanificare la piccola possibilità che abbiamo ora per apportare con il nostro piccolo sacchetto di sabbia, che ci ritroviamo in mano, il voto, un contributo alla costruzione di una diga che costituisca un argine insormontabile per le spinte alla cessione della sovranità nazionale e a far ritornare questo paese ciò che sempre nei secoli è stato, terra di razzia.
Un modo per aiutarsi a fare la scelta giusta è quello di sempre: informarsi cercando a 360 gradi con attenta critica fonti e documenti che ci aiutino a capire. Molti documenti sono disponibili nella rete, basta saperli cercare e individuare nella garbage collection che ad una vista sommaria e superficiale la rete sembra rappresentare. Poi non dimentichiamoci delle biblioteche ed emeroteche pubbliche e  che molti sistemi bibliotecari ci permettono di avere, per così dire, il libro, l'opuscolo cercato sottocasa.
Ma, tornando alla rete, anche piccole cose aiutano, in genere perché raccolte e sottolineate da gente come noi che come noi vuol capire. E la rete offre anche un'arma potentissima, la condivisione. Basta saperla utilizzare al meglio e per il meglio, cioè per il nostro scopo: difendere il nostro futuro.
Oggi ad esempio cercando su YouTube mi sono imbattuto in alcuni video che intendo condividere attraverso i miei post sul blog. Lo faccio non solo per aiutarmi a delineare quanto sta succedendo attorno a me, ma anche nella speranza che questo mio sforzo di comprendere possa tornare utile a chi segue le mie scritture quotidiane.
"Il colpo di stato sobrio di Mario Monti" è il titolo di un articolo di qualche tempo fa di Mario Becchi, professore, filosofo del Diritto all'Università di Genova. Byoblu ne ha fatto un video, caricato su YouTube nel gennaio di quest'anno, permettendo così una lettura più efficace del testo. Se non lo avete a suo tempo letto, guardatelo, vi chiarirà molte cose.


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